GESTIONE CONSERVATIVA DELLA COLLEZIONE TESSILE DEL MUSEO SAN NICOLO'
Il Centro Regionale Progettazione e Restauro ha avviato il Progetto “Sulle trame della Spiritualità” con un primo intervento volto alla migliore gestione conservativa della collezione di paramenti liturgici del Museo d'Arte Sacra San Nicolò di Militello in Val di Catania.
I paramenti oggetto dell'intervento (circa 100), sono stati selezionati dal corpus della collezione in base alle peculiarità stilistiche e allo stato di conservazione.
Tra i manufatti selezionati, particolarmente significativi sono quelli pertinenti ai temi rappresentati nei parati:
· S.Agata, in taffetas di seta bordeaux a trama lanciata in argento con ricami in oro e argento, raffiguranti scene della passione della Santa, di manifattura siciliana, databile seconda metà del secolo XVII
· Pignatelli, in taffetas di seta policroma, a trame lanciate e broccate con decori a strisce a sviluppo verticale, recante a ricamo lo stemma gentilizio dei Branciforte-Pignatelli, di manifattura siciliana/francese, databile XVIII secolo
· delle pere, in seta di colore avorio con ricami in filo d'oro e in seta raffiguranti tralci di foglie, fiori e frutti, di manifattura siciliana, databile XVII secolo.
L'intervento è stato eseguito applicando i criteri della conservazione preventiva e attribuendo opportuno rilievo non solo ai manufatti artistici, ma anche al loro “contenitore”, nell’ottica di unitaria visione metodologica, con la creazione di una banca dati informatizzata in cui far confluire le relative “schede auto-istruenti” dei singoli manufatti.
In quest'ottica complessiva il progetto ha compreso fasi differenti:
· Monitoraggio microclimatico delle sale espositive
· Individuazione delle caratteristiche tecniche di ogni manufatto (elementi identificativi, localizzazione, collocazione, dati ambientali, definizione, breve storia, colore e uso liturgico, impiego, categoria del motivo decorativo e sua breve descrizione, definizione culturale, autore, ambito sartoriale e motivazione attribuzione, materia, analisi tecnica del tessuto - tessuto, ordito, trama, costruzione - dati tecnici del ricamo, presenza di elementi decorativi e/o applicativi, fodera, tipologia, materia, colore,misure, posizione, presenza di iscrizioni, stemmi)
· Mappatura grafica del degrado (verifica della eventuale presenza di depositi superficiali, gore, lacerazioni, deformazioni, lacune, mancanza degli orditi di fondo, macchie, scuciture, slegature dei filati metallici) e analisi dello stato di conservazione
· Attività di manutenzione e minimo intervento (eventuale pulitura a secco con macro e micro - aspiratore, trattamento blando localizzato di depositi o macchie, rimozione di rammendi causa di degrado - consolidamento, messa in forma e posizionamento)
· Imballaggio, movimentazione in sicurezza, trasporto. L'imballaggio è stato effettuato inserendo fogli di poliestere opportunatamente sagomati, rivestiti fronte-retro con carta velina. Nelle zone sottoposte a particolari sollecitazioni meccaniche, onde evitare il formarsi di pericolose pieghe nette, sono state inserite apposite imbottiture. Con pannelli di carton plume sono stati realizzati contenitori, dotati internamente di quattro mensole di sostegno per un secondo ripiano estraibile. Un sistema di bloccaggio in fettucce di tela di cotone ha assicurato la massima stabilità dei paramenti all'interno delle scatole. Esternamente è stata applicata l'immagine dei manufatti contenuti, con le indicazioni tecniche da seguire durante la movimentazione.
· Progettazione di una cassettiera/espositore dotata di adeguate caratteristiche tecniche, per la corretta conservazione presso la sede museale. La struttura, in lamiera di acciaio zincata rivestita in legno resistente all'umidità e agli attacchi entomatici, ha 4 cassetti in lamiera microforata ed una vetrina espositiva con anta ribaltabile in vetro.
In occasione dell'inaugurazione della sala “Umberto Campisi”, benemerito cittadino di Militello che si è distinto per l'ammirevole impegno dedicato al Museo, il Direttore del Centro Regionale Progettazione e Restauro Enza Cilia Platamone, illustrerà il progetto di gestione conservativa avviato dall'Istituto in proficua sinergia con il Museo, nella persona del Direttore Franca Barbanti e d’intesa con la Soprintendenza ai Beni Culturali di Catania, competente per territorio.