Regione Siciliana
Assessorato dei Beni Culturali e della Identità Siciliana
Dipartimento dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana
Centro Regionale per la Progettazione
e per il Restauro e per le Scienze Naturali
ed Applicate ai Beni Culturali
 
     
Unità operativa 2
  22 ottobre 2013
 
S 10.2 Ricerca e Formazione Didattica, Restauro e Laboratori di Diagnostica dei Beni Culturali. Attività di Ricerca e Formazione Didattica, Restauro e Laboratori di Diagnostica dei Beni Culturali. Editoria, rapporti con ICR e CNR, Istituzioni Accademiche, corso di laurea in Conservazione. Progettazione e Restauro Beni architettonici e archeologici, bibliografici e archivistici, storico - artistici e demo - etno - antropologici.
 
 
 
Dirigente preposto alla U.O.B.: Interim della Direzione
Recapito telefonico:
Indirizzo di posta elettronica: crpr.uo2@regione.sicilia.it
 
L’unità svolge compiti di ricerca tecnico-scientifica finalizzata alla conservazione del patrimonio archeologico, architettonico, archivistico e bibliografico, storico - artistico e demo - etno - antropologico.
Fornisce consulenze agli organi periferici dell’Amministrazione e ad altri Enti e Istituti, relativamente alle metodologie d’intervento per la salvaguardia del Patrimonio culturale.
Realizza su scala regionale progettazioni e direzioni di lavori conservativi e di restauro di particolare rilevanza tecnico-metodologica, applicate su beni di particolare valore storico - artistico.
Elabora, autonomamente e in collaborazione con altri Istituti di ricerca, studi conoscitivi sul patrimonio raro e di pregio e sui relativi contenitori che lo custodiscono (musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi, edifici storici, ecc.), promuovendone la fruizione e la valorizzazione, assicurandone, al contempo, la corretta conservazione e trasmissione nel tempo.
Svolge, ancora, attività di studio sulla prevenzione del degrado dei vari materiali di cui si compongono i Beni Culturali e formula, in collaborazione e sinergia con i Laboratori di restauro, indicazioni tecniche relative all’applicazione di piani mirati alla salvaguardia degli stessi Beni, sotto forma di protocolli conservativi.
L'unità svolge, inoltre, attività di tutoraggio per tirocini e stage universitari, e per progetti di alternanza scuola-lavoro.
L'attività e gli studi effettuati sono materiale e oggetto di divulgazione attraverso pubblicazioni a stampa e on line sul sito istituzionale.
 
LABORATORIO di RESTAURO
 
L'attività del laboratorio è incentrata su interventi conservativi e di restauro su manufatti dichiarati di interesse storico artistico appartenenti al patrimonio dei Beni Culturali dei settori:
  • Materiali lapidei e derivati
  • Superfici decorate dell'artchitettura
  • Manufatti dipinti su supporto ligneo o tessile
  • Manufatti in materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti
  • Materiali e manufatti tessili organici e pelle
  • Manufatti e manufatti ceramici e vitrei
  • Materiali e manufatti in metallo e leghe
  • Materiale fotografico, cinematografico e digitale
L'attività è finalizzata alla conoscenza degli aspetti conservativi del manufatto per ottenere un corretto intervento per il restauro, la conservazione e le metodiche di manutenzione controllata. Indaga le relazioni tra materiale e ambiente, sviluppando la fase propedeutica per la conoscenza del manufatto e la sua posi­zione.
  • Svolge interventi su campioni pilota volti alla identi­ficazione dei materiali co­stitutivi ed alla conoscenza delle diverse patologie di alterazione.
  • Svolge test di prodotti ade­guati e/o reversibili e non invasivi e di metodologie coerenti con la conserva­zione del manufatto, essen­do supportato anche dai laboratori scientifici e dalle unità operative tematiche dell'Istituto sulla base della sua impostazione interdisciplinare.
  • Fornisce consulenza alle Soprintendenze siciliane e ad altre istituzio­ni nazionali e internazionali per interventi su manufat­ti di particolare importan­za.
 
Il Laboratorio multidisciplinare di diagnostica del CRPR è articolato nei settori della biologia, chimica e fisica. Svolge indagini con tecniche non distruttive e non invasive su Beni Culturali per la conoscenza delle opere d’arte e lo studio dei fattori che influenzano il deterioramento e la conservazione degli stessi.
La diagnostica, lo studio e la ricerca inerenti le problematiche che afferiscono al deterioramento dei Beni sono prevalenti; tra le attività istituzionali di competenza vi sono anche la consulenza scientifica ad enti pubblici, la divulgazione scientifica sul sito web del CRPR, la didattica di supporto al corso di laurea in conservazione e restauro dei beni culturali di UNIPA, la didattica e divulgazione per le scuole primarie e secondarie.
 
SETTORE DELLA BIOLOGIA
Comprende tutta la diagnostica inerente la Biologia, Microbiologia e Bioarcheologia.
Le attività diagnostiche, finalizzate all’identificazione delle cause del biodeterioramento dei diversi substrati e alla pianificazione di adeguati protocolli per la cura e la prevenzione dei Beni culturali, vengono espletate secondo metodologie standardizzate o sperimentali su:
  • Manufatti di natura organica: libri, documenti d’archivio, pergamene, cuoio, tessuti, dipinti, collezioni naturalistiche, manufatti e arredi lignei, strutture lignee di interesse storico-artistico-archeologico (soffitti, capriate, infissi, relitti sommersi etc…) reperti vegetali di provenienza archeologica, etc..
  • Manufatti di natura inorganica: statue, mosaici, affreschi, stucchi, ipogei, siti archeologici, edifici monumentali, etc…
Discipline interessate
  • Microbiologia: ricerca e identificazione di microrganismi biodeteriogeni
  • Aerobiologia:studio della componente biotica dell’aria in ambienti confinati (musei, biblioteche,ecc)
  • Entomologia: ricerca e identificazione di insetti biodeteriogeni dei materiali organici (legno, carta, pelle, pergamena, tessuti) ed inorganici (terre crude).
  • Botanica: Studio e caratterizzazione di licheni, briofite e piante superiori sui substrati lapidei; Analisi xilotomiche (caratterizzazione di essenze lignee su manufatti e legno in opera di architetture storiche); caratterizzazione di fibre tessili.
  • Archeobotanica: analisi carpologica (riconoscimento semi e frutti provenienti da scavi archeologici); analisi xilotomica (sia su reperti archeologici provenienti da scavo che su resti lignei di relitti sommersi); analisi antracologica (studio dei carboni).
  • Biologia marina: analisi delle biocenosi animali e vegetali presenti sui resti archeologici sommersi.
SETTORE DELLA FISICA
Attualmente si è in attesa di riorganizzare il settore ed effettuare la manutenzione di alcune attrezzature.
 
SETTORE DELLA CHIMICA
Attualmente si è in attesa di riorganizzare il settore ed effettuare la manutenzione di alcune attrezzature.
 
Il percorso diagnostico (dalla diagnosi alla cura) prevede: Analisi in situ; Analisi in laboratorio; Monitoraggio; Definizione dei metodi di controllo e individuazione di metodi di prevenzione finalizzati a rallentare o inibire lo sviluppo di organismi deteriogeni.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

 

 

 

 





 

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