19/04/2017

 

La via del Molo e Palazzo Montalbo

 
 
 
Pubblichiamo un primo studio di carattere storico- urbanistico, nell’ambito dei contributi progettuali PO FESR 2007/13, condotto sul sistema di tre architetture monumentali che prospettano, senza soluzioni di continuità, sullo storico Stradone del Molo (oggi via dell’Arsenale): Palazzo Montalbo, l’attiguo Rudere settecentesco e l’ex Quinta Casa dei Gesuiti al Molo.
 
Palazzo Montalbo, bene culturale architettonico di proprietà dell’Amministrazione Regionale dei Beni Culturali e sede del Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro, prospetta su via dell’Arsenale, antica via del Molo; esso costituisce porzione dello storico water front del Porto cinquecentesco della città di Palermo nel tempo stravolto e privato delle originarie rilevanti caratteristiche. Nonostante la riconosciuta valenza storica artistica del Palazzo, gli studi e le fonti a stampa ad oggi risultano carenti e sporadiche.
 
Le vicende costruttive che hanno segnato nel tempo la realizzazione del Molo cinquecentesco e del suo fronte a mare sullo storico Stradone del Molo raggiungono nel Settecento l’apice ed il massimo splendore sia per l’architettura ecclesiastica che per quella civile.
La ricerca intende valorizzare l’architettura del Palazzo, patrimonio culturale della città, poco conosciuto e quasi del tutto ignorato dalla letteratura specialistica, per farne emergere, conoscere e diffondere le preziose specificità.
La storia costruttiva dell’immobile è intimamente legata a quella di una illustre famiglia della nobiltà di Palermo tra il XVII e  XVIII secolo.
Giovanni Maria San Martino Ramondetta, primo duca di Montalbo, proprietario del Palazzo, fu eletto nel 1713 Maestro Razionale del Supremo Tribunale del Real Patrimonio, Deputato del Regno (negli anni 1723, 1732, 1741, 1746, 1748, 1750 e nel 1754), Maestro Portolano del Regno e Prefetto della Deputazione del Molo (negli anni 1731-32), nel 1744 Prefetto del Ripartimento pretoriano della Deputazione generale delle strade ed infine nel 1746 Intendente Generale degli eserciti di Sicilia. Il Ramondetta fu inoltre per cinque volte Pretore della città di Palermo (negli anni 1741-42, 1752, 1753, 1754, 1755 e 1756).
Mappe, vedute e fotografie storiche, congiuntamente alla ricerca archivistica, delineano lo studio della via del Molo e della storica dimora nobiliare. Il contributo, giunto ad un primo stadio ed ancora in fase di definizione per una ampia pubblicazione, mostra per la prima volta inediti ambienti del Palazzo con apparati decorativi e magnifici decori rocaille, che raccontano un inedito capitolo dello splendore della storia palermitana. 
 
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